Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, mercoledì 15 gennaio 2020, alle ore 17:15, nella sala S. Giorgio al Corso della chiesa degli artisti di Reggio Calabria, ricorda Agnes Heller, la filosofa del “dissenso” dell’Est Europeo. All’incontro moderato da Gianfranco Cordì, docente di filosofia, partecipano: Emilia Serranò, docente di filosofia, Giuseppe Verdirame, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Studi Politici, Vincenzo Musolino, dott. di ricerca di Metodologie della Filosofia, Università di Messina. Ágnes Heller, Budapest, 1929 -Balatonalmádi 2019) è stata il massimo esponente della «Scuola di Budapest», corrente filosofica del marxismo facente parte del cosiddetto "dissenso dei paesi dell'est europeo". Sopravvissuta ad Auschwitz insieme alla madre (il resto della famiglia morì nei lager nazisti) e alle persecuzioni del regime comunista ha pubblicato numerosi scritti, tra le sue opere principali si segnalano: Sociologia della vita quotidiana (1970), La teoria marxista della rivoluzione e la rivoluzione della vita quotidiana (1972), La teoria dei bisogni in Marx (1974), Le forme dell'uguaglianza (1978), Morale e rivoluzione (1979), La filosofia radicale (1979). Assistente di Lukács all'Università di Budapest, Agnes Heller ne fu espulsa nel 1959 e i suoi scritti sottoposti al veto di pubblicazione; riammessa nel 1963 all'Accademia delle Scienze ungherese, divenne tra i più noti esponenti della Scuola filosofica di Budapest, insieme con F. Fehér, G. Márkus, M. Vajda.
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