Mercoledì 12 giugno 2013, alle ore 18.00, presso il salone della chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove “Reggio e le ricchezze dell’Aspromonte – tra mare e cielo”, relazionerà il prof. Francesco Arillotta, docente di Storia e Cultura della Calabria presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il prof. Arillotta parlerà dell’importanza del rapporto economico, protrattosi durante i secoli, fra Reggio e l’Aspromonte. L’Aspromonte, infatti, ha costituito per la città un enorme serbatoio di ricchezze naturali, che ha consentito a Reggio di prosperare in tutti i tempi o di risorgere con rapidità, allorquando calamità naturali o l’ostilità degli uomini la devastavano duramente. Dall’Aspromonte, infatti, i Reggini ricavavano il prezioso legno, la pece, l’olio di ricino. In Aspromonte si raccoglievano ghiande e castagne. Nelle fosse dell’Aspromonte si conservava la neve. Nell’Aspromonte si allevavano grandi mandrie di animali: dai vaccini alle pecore, alle capre, ai cavalli, ai ricercati ‘neri d’Aspromonte’. Di queste ricchezze godevano moltissimo anche tutti i paesi grandi e piccoli che stanno su quelle montagne; le testimonianze della loro prosperità si ritrovano nelle preziose opere d’arte che arricchiscono le loro chiese. E l’Aspromonte, disteso fra mare e cielo, potrebbe tornare ad essere produttore di ricchezza, con una gestione mirata delle sue possibilità naturalistiche.
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